SOLILUNA

SOLILUNA – Concerto
Da dove nasce il Sole, da dove nasce la Luna

Maurizio PUXEDDU – Chitarra baritona, strumenti vari ed etnici

Sabato 17 Giugno 2023
Ore 21.00/22.00 (insieme allo spettacolo di danza ARABESQUE)
Teatro Comunale

COSA OFFRO AL FESTIVAL?

Un progetto di musica dal sapore fusion world music, con atmosfere riferite al Mediterraneo, al Medioriente e dintorni. Forse… con qualche ospite.

SOLILUNA viene proposto sul palco del Teatro Comunale in un doppio spettacolo con ARABESQUE di Shanta Donatella MANGANI

Abbiamo nei nostri codici genetici la memoria di antiche contaminazioni, dei percorsi nel tempo andato verso mete ignote, degli abbracci a genti diverse da noi, che ci hanno accolto nella loro cultura, che abbiamo interiorizzato e fatte nostre, ma anche i risultati di scontri e violenze. SOLILUNA ha scelto di esplorare questo territorio, la scoperta di vibrazioni profonde, apparentemente distanti da noi, proponendosi in una espressione contemporanea, originale e moderna, di musica nella versione ROOTS.

UN PO’ DI STORIA

La musica originale composta da Maurizio Puxeddu ha il fascino dell’etnico e del mistero, della innovazione con codici espressivi nuovi. E’ un racconto di incontri e di esperienze. Da dove provengono queste musiche? E’ un repertorio che si è formato negli anni partendo da una chitarra tradizionale tipica della Sardegna, una chitarra con corde metalliche dalla cassa armonica ampia, accordata una quarta o una quinta sotto rispetto alla chitarra classica o acustica, con la quale il compositore negli anni ha elaborato temi e ritmiche originali di influenza mediterranea e mediorientale, con sonorità assimilabili al liuto arabo, alla chitarra flamenca, al setar persiano e al sitar indiano, al guimbrì africano, ma con la peculiarità di nuove tecniche moderne.

Il passaggio ad una chitarra baritona come mezzo di espressione musicale principale, in sostituzione o affiancata alla chitarra sarda, preziosa fonte di ispirazione, è stato un passaggio naturale. L’utilizzo paritario di una serie di strumenti etnici a fiato, che Maurizio colleziona da oltre 30 anni e padroneggia con tecniche espressive molto intriganti (la respirazione circolare, ad esempio, l’uso di più strumenti contemporanei), e la presenza della chitarra baritona, che permette espressività sul registro medio acuto e su quello medio basso, oltre alla scelta di accordature aperte (I-V-I-I-V-I) e tecniche percussive sulla cassa armonica, consentono una varietà notevole di suoni nel racconto musicale.

Maurizio PUXEDDU

E’ difficile inquadrare Maurizio Puxeddu come musicista e compositore, è tante cose, considera la musica attinente e connessa a tante aree e la esplora in quei luoghi, approfondendo e ricercando alternative di approcci sonori. Un esempio su tutti è la sua ricerca sulle launeddas, lo strumento tradizionale più famoso della sua terra natale, la Sardegna, che ha approdato ad una serie di conferenze divulgative su nuove tecniche e possibilità delle launeddas, con il contributo della Regione Sardegna e del Comune di Cagliari, sino a sfociare nella pubblicazione “THE NEW LAUNEDDAS – Nuovi suoni per launeddas” comprensivo di un CD audio dimostrativo.

Ecco, questo lavoro Maurizio lo mette in pratica con ogni strumento che suona, o suonandolo in modo diverso, o insistendo su timbriche inesplorate, cercando nuovi schemi liberi; in un altro esempio, con la chitarra sarda, sa ghitarra, un tipo di chitarra con la cassa armonica grande, corde metalliche, accordate una quarta o una quinta verso il basso per accompagnare il canto maschile, dove ne ha cambiato l’accordatura, facendola diventare aperta (open chords) e creando repertori vasti e dal sapore mediterraneo ed orientale, come in SOLILUNA – Faraway Inner Vibes ed in SHARDAN – Il popolo del mare con l’inserimento di strumenti etnici del Mediterraneo.

In un ultimo esempio, in ABBASALIA – Storie dal vento e dal mare utilizza il pianoforte, che ha studiato insieme al flauto traverso in Conservatorio, con vari effetti elettronici, come un delay, col quale fa dialogare le linee ritmiche e melodiche improvvisate, sino a rovesciare completamente un brano musicale, al contrario, che il pianoforte da cui è partito, all’ascolto sembra un organetto, un bandoneon, una fisarmonica.